Mobility News
Mobility amplia la flotta elettrica e chiede condizioni quadro migliori
30.01.2024
Sono sempre di più le auto elettriche Mobility. E questo nonostante le numerose sfide normative e organizzative. Ora la cooperativa accetta il 500° Veicolo elettrico in circolazione – per una volta rinunciamo volutamente al colore rosso.
Mobility, pioniere del car sharing, festeggia un successo simbolico sulla strada verso l’elettrificazione della propria flotta. In occasione del Akara Tower a Baden la cooperativa ha appena raggiunto il suo 500° Auto elettrica stazionata. «Per noi è un’altra pietra miliare verso l’elettrificazione dell’offerta», afferma Thomas Schmid, responsabile Mercato. «Mobility è fortemente impegnata in questo processo di trasformazione e, insieme ai partner delle sedi, siamo lieti di ogni ulteriore auto elettrica che riusciamo a mettere a disposizione degli utenti».
Per una volta, l’auto economy del tipo VW ID.3 non si veste del tipico rosso Mobility, bensì di una speciale pellicolatura ispirata al tema dell’elettrificazione e realizzata dal collettivo di artisti REAL Crew. L’obiettivo è, da un lato, portare un tocco di colore sulle strade elvetiche e, dall’altro, l’auto funge da simbolo della svolta della mobilità.
Ben oltre la media svizzera
Mobility converte costantemente la sua flotta alla propulsione elettrica, contribuendo attivamente a creare una mobilità moderna e sostenibile. Tanto più che il car sharing, già in forma fossile, consente di risparmiare spazio e risorse, ma anche CO2. Attualmente circa il 17% delle 3000 auto Mobility sono elettriche. A titolo di confronto, nel 2023 solo il 3,3% di tutte le autovetture in circolazione in Svizzera era costituito da veicoli puramente elettrici.
I chilometri elettrici annuali sono decuplicati
I timori iniziali nei confronti della propulsione elettrica sembrano essere stati superati, almeno per quanto riguarda il car sharing. La clientela Mobility ha già percorso 13,5 milioni di chilometri con veicoli elettrici, pari a circa 35 volte la distanza che ci separa dalla Luna. Emerge che Più auto elettriche sono a disposizione, più se ne usano. Negli ultimi cinque anni, ad esempio, il numero di chilometri elettrici annui è decuplicato. Inoltre, è interessante notare che in media gli utenti di sesso maschile hanno una maggiore affinità con la mobilità elettrica rispetto alle donne, anche se questa differenza si fa meno marcata con il diminuire dell’età dei gruppi di utenti.
Per lo sviluppo dell’elettrificazione occorre l’intervento della politica
L’e-car sharing è uno strumento importante per rendere la mobilità del futuro in Svizzera ecologica, socialmente sostenibile ed economica. A tal fine sono tuttavia necessarie condizioni quadro politiche e normative che promuovano attivamente tale sviluppo. in quanto locataria dei suoi circa 3’000 parcheggi, Mobility dipende dalla buona volontà dei locatori per quanto riguarda l’elettrificazione: un «diritto di ricarica» valido in tutta la Svizzera, come quello vigente ad esempio in Germania, influirebbe positivamente sulla conversione verso la mobilità elettrica. Inoltre, per Mobility è importante poter controllare a distanza le stazioni di ricarica di fornitori terzi e avere libero accesso ai relativi dati. Solo in questo modo il gestore della flotta può garantire una gestione intelligente delle ricariche e dello sfruttamento delle risorse.
«La Svizzera ha ancora molti compiti da svolgere», afferma Krispin Romang dell’associazione per la mobilità elettrica Swiss eMobility. «Finora a livello federale non esistono né incentivi finanziari per l’infrastruttura di ricarica per le auto elettriche né il “diritto alla ricarica”. Considerate queste condizioni quadro, la velocità con cui Mobility attua la conversione ai veicoli elettrici è rimarchevole».
Foto: Patrick Besch