Computer di bordo: una leggenda Mobility esce silenziosamente di scena
18.08.2025
Da decenni sono parte integrante delle auto Mobility, proprio come il colore rosso: sono i computer di bordo, con cui la clientela può prolungare o modificare le prenotazioni. Ma hanno i giorni contati perché l’app Mobility è in grado di svolgere sempre più funzioni. È giunto il momento di tesserne le lodi.
Tutto ha inizio quasi 40 anni fa con le liste di prenotazione scritte a mano. Nella cooperativa che ha preceduto Mobility, i primi clienti indicano con una penna o un pennarello quando desiderano utilizzare l’auto condivisa. La chiave dell’auto è custodita in una cassetta chiudibile. Se le cose fossero andate avanti così, probabilmente Mobility non sarebbe mai cresciuta fino a raggiungere i 285’000 utenti che oggi condividono oltre 3000 auto. Ma fortunatamente a metà degli anni Novanta arriva la soluzione digitale per il car sharing: il computer di bordo.
Il computer di bordo riduce i furti di auto
Il computer di bordo permette di condividere le auto molto più facilmente. Con la prima versione, i veicoli possono essere aperti e chiusi utilizzando una carta personale. Di conseguenza, le auto non vengono più rubate continuamente.
Tuttavia, ci vorranno quasi dieci anni prima che tutti i veicoli siano dotati di accesso elettronico. Fino a ben oltre l’inizio del nuovo millennio, in alcune postazioni la chiave dell’auto è ancora custodita in una cassetta. La chiave per la cassetta si riceve per posta dopo aver fatto la registrazione.
I «colli d’oca» alleggeriscono il lavoro del call center
Dal 2000, la cooperativa installa nelle sue auto la seconda generazione di computer di bordo che include 10 tasti. Gli utenti possono così prolungare, accorciare o terminare anticipatamente la loro prenotazione, senza dover più chiamare il call center. La carta carburante è nel computer di bordo. Quando la si estrae, sullo schermo viene visualizzato il pin per fare rifornimento gratuitamente. Internamente, queste unità di comando sono affettuosamente chiamate «colli d’oca» poiché di solito sono montate su un braccio mobile tra i sedili anteriori.
Carte carburante fuse
Da allora si sono susseguite altre tre generazioni, sempre con funzioni aggiuntive. Per esempio, dalla terza generazione è possibile chiamare il Centro servizi 24h direttamente dal computer di bordo, se è necessario segnalare un danno. Ma il principio del computer di bordo è rimasto identico: il lettore carte si trova sul parabrezza e il computer è posto da qualche parte nell’auto (per esempio sotto il sedile del conducente).
L’unità di comando è inizialmente parte del retrovisore e in seguito viene incollata direttamente sul parabrezza, rappresentando un vero grattacapo per gli addetti al ServiceMobile. Perché a causa dei raggi del sole e del calore elevato, capita che la carta carburante integrata si deformi. Nell’ultima versione, l’unità di controllo viene spostata nel vano portaoggetti e lo schermo, divenuto più piccolo, è montato in una posizione adeguata vicino al volante.
L’app sostituisce lo schermo del computer di bordo
Siamo di nuovo di fronte a una svolta: gli attenti utenti di Mobility avranno notato che in molte auto non ci sono più gli schermi con le funzioni di prenotazione. Circa 700 veicoli – soprattutto elettrici – circolano già senza un computer di bordo visibile. E tra tre o quattro anni questo sarà vero per tutte le auto rosse. Infatti, l’ultima generazione di computer di bordo non ha né un computer sotto il sedile né uno schermo con pulsanti. L’intera unità è alloggiata in modo compatto nel lettore posto sul parabrezza. In altre parole: anche in futuro, oltre allo smartphone, resterà possibile utilizzare la carta Mobility come chiave. Inoltre la nuova versione ha una ricezione notevolmente migliore, un grande vantaggio soprattutto nei parcheggi sotterranei.
Il computer di bordo ha portato il car sharing nel nuovo millennio. Ma ha i giorni contati o per lo meno li ha l’unità di comando. La nuova eroina della mobilità condivisa è l’app Mobility. Da un lato, offre tutte le funzioni già esistenti e, dall’altro, presenta molte nuove opzioni costantemente ampliate. Un esempio: i conducenti di auto elettriche ricevono informazioni sullo stato di carica aggiornato e sull’autonomia un’ora prima della prenotazione.
Una selezione delle funzioni dell’app Mobility
Modificare i periodi di prenotazione
Restituire l’auto (terminare la prenotazione)
Aprire e chiudere l’auto (via Bluetooth)
Visualizzazione del codice PIN per il rifornimento
Indicazioni per la stazione di rifornimento più vicina
Presentazione diretta della ricevuta del rifornimento
Carplay: consente, tra l’altro, di visualizzare tutte le informazioni della prenotazione sullo schermo dell’auto
I membri di un gruppo di noleggio (es. mobilityMEMBER e CO-MEMBER) vedono tutte le informazioni e possono modificare le prenotazioni reciprocamente o aprire le auto con il telefono cellulare
Inserimento diretto dei danni esistenti all’inizio del percorso
Suggerimenti aggiuntivi per i professionisti: risparmia tempo inserendo le prenotazioni ricorrenti tra i preferiti.
Caricare l’auto elettrica in Svizzera: niente di più facile
Non hai ancora ricaricato un’auto elettrica? Nessun problema: ti mostriamo come fare. In questo video scopri come trovare una stazione di ricarica adatta, quanto tempo occorre per la ricarica, quale spina ti serve e come utilizzare la stazione in modo ottimale e senza stress.