Use Case Business

E-car sharing: Il Canton Obvaldo precorre

22.11.2023

csm_mobility-carsharing-ewo-energiestadt-sachseln

Il piccolo Cantone di Obvaldo ha grandi progetti per il futuro energetico. L’esempio più recente è l’iniziativa per il car sharing elettrico «Obvaldo condivide». Della nuova offerta beneficeranno non solo la popolazione locale, ma anche le turiste e i turisti.

Il Canton Obvaldo conta sette comuni, tutti accomunati da una cosa in comune: Alpnach, Engelberg, Giswil, Kerns, Lungern, Sachseln e Sarnen sono tutti Città dell’energia certificate. «Attribuiamo grande importanza a questo marchio e ne siamo orgogliosi», sottolinea il landamano di Obvaldo Josef Hess. «Il label è un attestato di prestazioni e la prova che i nostri comuni sono un esempio e attuano una politica energetica comunale sostenibile.» E deve rimanere così anche in futuro. «Gli sviluppi degli ultimi anni hanno reso ancora più chiara a tutti l’importanza dell’efficienza energetica e di un approvvigionamento energetico sicuro», afferma il capo del Dipartimento delle costruzioni e dello sviluppo territoriale. 

Per affrontare le sfide future nel settore energetico nel modo più efficiente e sostenibile possibile, Obvaldo ha deciso di affrontare insieme i temi correlati. L’associazione Regione-Energia Obvaldo, fondata nel 2023, riunisce i Comuni del Canton Obvaldo, l’Elektrizitätswerk Obwalden (EWO) e il Servizio cantonale dell’energia. «L’associazione costituisce la base e disciplina il finanziamento di attività comuni nel settore energetico», spiega Josef Hess. 

E-car sharing in tutte le stazioni ferroviarie

Un’iniziativa per la promozione della mobilità elettrica sta dimostrando come si possa configurare un’attività congiunta di questo tipo. All’insegna del motto «Obvaldo condivide» la RegioneEnergia ha fatto costruire nuove stazioni di car sharing in tutto il cantone in collaborazione con la cooperativa Mobility, la Zentralbahn (zb) e altri partner. Nelle stazioni di Sarnen, Alpnach, Giswil, Lungern ed Engelberg e nel centro di Kerns è presente oggi almeno un veicolo elettrico Mobility. Le postazioni presso le stazioni sono state scelte consapevolmente. Josef Hess afferma: «Con questa iniziativa vogliamo promuovere non solo la guida elettrica, ma anche la mobilità combinata.» 

Il progetto di e-car sharing non prevede di bandire del tutto il veicolo individuale. «Nel nostro Cantone molte aree sono decentrate, motivo per cui l’auto di proprietà è ancora importante per la popolazione al di fuori dei centri d’insediamento. Ma se in futuro solo alcune famiglie rinunceranno alla loro seconda auto, avremo già raggiunto molti traguardi.» E in effetti: «Sappiamo di diverse economie domestiche che hanno venduto la loro seconda auto e ora puntano maggiormente su forme di mobilità alternative.»

I turisti utilizzano già diligentemente l’e-car sharing

Hess vede un grande potenziale anche nel settore turistico. «Solo a Engelberg, l’anno scorso abbiamo registrato circa 11’000 chilometri con il veicolo elettrico di car sharing, di cui il 75% sono stati percorsi da turisti» Hess lo sa: «Nelle aree urbane, un’economia domestica su due non ha un’auto propria, ma molti sono clienti Mobility. Ed è proprio qui che, con il nostro nuovo Offerta punti». Lo hanno riconosciuto anche le aziende alberghiere e turistiche, che darebbero più peso al tema dell’e-car sharing nelle loro attività di marketing. 

Il Landamano di Obvaldo è convinto che i progetti energetici sostenibili come l’iniziativa per il car sharing elettrico non siano solo vantaggiosi dal punto di vista ecologico, ma anche economico. «Se si calcolano per intero i costi di un’auto privata, non c’è dubbio che nella maggior parte dei casi questa sia la variante più costosa.» Questo è anche il motivo per cui Hess e sua moglie hanno deciso alcuni anni fa di separarsi dalla loro seconda auto. «Oggi ci sono molte buone alternative.» Ad ogni modo, il tragitto casa-lavoro da Alpnach a Sarnen preferisce in e-bike. 

csm_landamman-obwalden-josef-hess
Josef Hess, Landamano di Obvaldo. (Foto: PD)

Il label Città dell’energia

Lanciato nel 1991, il label «Città dell’energia» è un riconoscimento di città e comuni fortemente impegnati nella politica energetica e climatica comunale. Condividono la convinzione che sia necessario un impegno locale per affrontare la crisi energetica e climatica. Tuttavia, le città che hanno ottenuto il marchio non possono riposare sugli allori. «Per confermare la qualità e l’impegno costante del Comune, ogni quattro anni viene effettuato un nuovo audit», spiega il consulente Città dell’energia Reto Rigassi. Città dell’energia non è solo un label, ma anche uno strumento di lavoro: aiuta i comuni a individuare le misure più adatte nel settore energetico e ad attuarle in modo efficiente. Città dell’energia mette a disposizione strumenti e mette a disposizione esperti.