Viaggiare in modo sostenibile

Una visita alla valle (quasi) dimenticata

21.10.2022

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La Svizzera ha talmente tante valli emozionanti che ci si dimentica spesso. Come la Bregaglia, che collega l’Alta Engadina con l’italiana Chiavenna. Ottobre è il mese giusto per accogliere finalmente la trascurata Bregaglia con una gita di due giorni.

Prima di tutto: Questo road trip non è l’ideale per chi vuole ridurre al minimo il tempo trascorso al volante. La Bregaglia è un po’ isolata, bisogna prima arrivarci. Inoltre, con Julier, Maloja e Spluga si superano ben tre passi (vedi box). In totale si trascorrono circa quattro o cinque ore in auto, quindi il veicolo che si sceglie per questo viaggio dovrebbe essere confortevole. Chi sceglie un’auto elettrica trova qui Stazioni di ricarica.

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ALTERNATIVA AL ROAD TRIP

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Tappa 1: Coira – Passo del Giulio – Silvaplana

Da Coira si parte in direzione sud – passando per Churwalden, Lenzerheide-Valbella e Vaz si raggiunge dopo poco più di mezz’ora il Comune di Albula/Alvra, nato nel 2015 dalla fusione di sette Comuni autonomi. Una di queste è Tiefencastel, dove inizia la salita al Passo del Giulio.

Da non perdere assolutamente la Torre del Giulio. La torre del teatro Origen è stata costruita nel 2017 all’altezza del passo, è interamente in legno e sarà smantellata nell’agosto 2023. Nella torre rossa si tengono sempre spettacoli, il programma è disponibile qui.

Alla salita piuttosto lunga segue una breve discesa: il percorso fino a Silvaplana dura solo una decina di minuti. Una volta che si è già qui, si può cogliere l’occasione e Windsurfisti sul lago di Silvaplaner, sorseggiando un caffè o un tè. Il fatto che il lago alpino sia diventato la Mecca dei surfisti è dovuto al vento del Maloja. Ed è proprio questo Maloja che sarà la prossima meta. Da Maloja spicca inoltre la più alta Linea di navigazione in Svizzera, ma solo nella primavera del 23° 

A Maloja ci sono diversi hotel, il più storico è senza dubbio il Maloja Kulm, le cui origini risalgono al 1500. Chi desidera proseguire il primo giorno, può attraversare il passo del Maloja lo stesso giorno e pernottare in Bregaglia.

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GIULIO

A 2284 metri s.l.m., lo Julier fu già attraversato dai Romani e durante la Seconda Guerra Mondiale fungeva da sbarramento anticarro. Questa storia è testimoniata dalle colonne romane all’altezza del passo e anche lo sbarramento anticarro è stato parzialmente conservato. All’altezza del passo scorre inoltre lo spartiacque europeo: da un lato l’acqua scorre nell’Atlantico, dall’altro nel Mar Nero.

Tappa 2: Silvaplana – Passo del Maloja – Bregaglia – Chiavenna

La storia del Maloja non è meno interessante. Inoltre è l’ideale per fare un picnic sul passo.

Appena rifocillati ci avviciniamo alla vera meta del viaggio, la Bregaglia. La storia della valle è strettamente legata ad Alberto e Augusto Giacometti, importanti pittori e Scultori della Svizzera. Le sue opere si possono ammirare, tra l’altro, nelle chiese di Borgonovo e Coltura, nonché nelle numerose altre Chiese in Bregaglia meritano una visita. Chiunque prima del 20° o 23. Ottobre, può approfondire ulteriormente il tema dell’arte: Palazzo Castelmur a Coltura, che ospita l’Archivio Storico della Bregaglia, e/o la mostra temporanea Centro Giacometti in occasione del 75° Morte di Alberto Giacometti.

La Bregaglia è nota per la sua natura e i suoi boschi, in particolare per i castagneti. Uno dei più grandi e curati di tutta Europa si trova tra Soglio, Bondo e Castasegna. Anche in questo caso vale la pena fare una visita prima del 23 Ottobre, perché fino a questa data Festa della castagna, che attira ogni giorno con diversi eventi. Un’altra attrazione è la deviazione a Soglio, sulla terrazza soleggiata della Bregaglia. Dalle strette viuzze del paese si apre una vista spettacolare sul Gruppo dello Sciora, sul Piz Cengalo e sul Piz Badile.

A Soglio ci sono anche possibilità di pernottamento, ad esempio presso Palazzo SalisDove ha soggiornato anche Augusto Giacometti.

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MALOJA

Per i Romani fu uno dei valichi alpini più importanti a causa della sua particolare topografia – e anche a partire dal XVII Secolo, il Maloja ha svolto un ruolo importante. Ma in fin dei conti il Maloja, alto 1’812 metri, è soprattutto una cosa: il «Passo dei progetti edili non realizzati». Tra i progetti più (eccessivamente)ambiziosi c’è il progetto presentato dagli Asburgo nel 1713: il «canale Maloja-Inn», che doveva consentire alle navi di attraversare da Vienna il Danubio, l’Inn, l’Engadina e infine il Maloja fino al Lago di Como o al Lago di Como. per raggiungere l’Adriatico. Come superare gli oltre 1000 metri di dislivello con un canale rimase il segreto degli Asburgo. Anche i numerosi tentativi di costruire una linea ferroviaria sul passo del Maloja fallirono. E questo nonostante alla fine del 19° Secolo era già stata concessa. E così la strada ammodernata nel 1957 è ancora oggi l’unico modo per attraversare il Maloja.

Tappa 3: Chiavenna – Passo dello Spluga – Thusis – Coira

Per capire Augusto Giacometti bisogna aver vissuto i paesaggi della Bregaglia, si dice a valle. Questo è esattamente il piano per il secondo giorno. Per farlo, è necessario tornare indietro di qualche chilometro e attraversare il confine. Una selezione delle possibili escursioni è qui del cliente.

In alternativa è possibile visitare la Art Biennale Safiental e anche in questo caso il 23° Ottobre è il giorno di riferimento. Si tratta di una mostra biennale nella Safiental. Il tema dell’edizione di quest’anno è «Learning from Earth» e comprende 15 opere d’arte dedicate alle diverse crisi causate dall’uomo sul pianeta Terra. Per raggiungere la Safiental occorre innanzitutto percorrere il non breve sentiero che porta a Bonaduz. In questo modo si può comunque godere del terzo e ultimo passo di questo tour: lo Spluga (vedi riquadro).

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SPLUGA

Il fatto che i Romani siano riusciti a padroneggiare anche questo passo non sorprende. Ma anche in seguito i 2114 metri di altezza dello Spluga ebbero un ruolo importante: Per 2000 anni fu addirittura il collegamento più importante tra l’Italia e i Grigioni. Ma poi la costruzione di una linea ferroviaria fallì a causa dell’opposizione del Ticino (si costruirono invece gallerie al San Gottardo e al Bernardino) e nemmeno la galleria di base dello Spluga venne realizzata.

Mappe

Google Maps

Google Maps (incl. Biennale Art Safiental)

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Le soste intermedie proposte sono naturalmente solo proposte. A tutti coloro che desiderano comporre autonomamente il proprio viaggio consigliamo la guida turistica digitale «Alpine Circle». Lo strumento online di Graubünden Ferien elenca oltre 100 attrazioni e attrazioni del cantone alpino, completa di descrizione, orari di apertura e link. Le proposte sono disponibili all’indirizzo www.graubuenden.ch/de/reisebegleiter